Basta collegarsi al sito per poter fare domanda per tutti questi bonus da richiedere con un semplice click. Ecco come fare.
Esplorare i diritti inespressi dei pensionati è fondamentale per garantire una vita dignitosa e serena a chi ha dedicato anni di lavoro.
Molti pensionati non sono a conoscenza delle varie agevolazioni e bonus disponibili, perdendo così opportunità preziose per migliorare la loro situazione economica. La complessità delle normative previdenziali può essere un ostacolo, ma è essenziale che i pensionati si informino sulle misure che possono integrare il loro reddito.
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Un esempio significativo di bonus è l’integrazione al trattamento minimo di pensione. Nel 2025, l’importo della pensione minima è fissato a 603,40 euro. I pensionati che percepiscono un importo inferiore possono richiedere un’integrazione. Tuttavia, è importante notare che questa misura è riservata a chi ha versato almeno un contributo settimanale entro il 31 dicembre 1995 e ha un assegno pensionistico calcolato secondo il sistema retributivo o misto. I requisiti reddituali da rispettare sono:
- Redditi totali inferiori a 7.844,20 euro.
- Reddito del coniuge non superiore a 23.532,60 euro.
Oltre all’integrazione al minimo, i pensionati possono accedere agli Assegni per il nucleo familiare (ANF). Anche se la loro portata è stata ridotta dall’introduzione dell’Assegno unico universale, gli ANF sono destinati a specifici componenti del nucleo familiare, come il coniuge non separato legalmente, i figli minori e i nipoti orfani inabili. È fondamentale rispettare i limiti di reddito, che vengono aggiornati periodicamente.

Le maggiorazioni sociali rappresentano un’altra importante forma di sostegno per i pensionati di età superiore ai 60 anni con redditi limitati. Questi aumenti si applicano alle pensioni erogate dall’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e ad altre forme di previdenza, a condizione che i redditi non superino i limiti stabiliti. Gli importi delle maggiorazioni sono fissi e attualmente ammontano a:
- 25,83 euro per i pensionati tra i 60 e i 64 anni.
- 82,64 euro per coloro tra i 65 e i 69 anni.
- 136,44 euro per chi ha almeno 70 anni.
È interessante notare che l’età minima per ricevere l’incremento può essere ridotta in base agli anni di contribuzione. Ogni cinque anni di contribuzione consentono di anticipare di un anno il requisito anagrafico, fino a un minimo di 2 anni e mezzo di contributi.
La tecnologia offre oggi strumenti utili per informarsi e accedere a questi diritti. Un semplice click sul sito dell’INPS può aprire la porta a una serie di agevolazioni che molti pensionati non sapevano nemmeno di poter richiedere. La conoscenza e l’accesso a queste informazioni possono fare una differenza sostanziale nella vita quotidiana di chi ha dedicato la propria vita al lavoro e ora si trova a dover affrontare le sfide della pensione.