Nel mondo della pulizia ecologica e della cura della casa, è facile confondere il percarbonato di sodio con il bicarbonato di sodio.
Questi prodotti sono polveri bianche e vengono utilizzati per pulire, ma nonostante le somiglianze, questi due composti chimici hanno proprietà e utilizzi molto diversi.
Mentre il bicarbonato di sodio è sicuro da usare su quasi tutte le superfici e tessuti, il percarbonato di sodio, a causa della sua azione sbiancante, deve essere utilizzato con maggiore attenzione.
Conoscerli è fondamentale per sfruttarli al meglio
Il bicarbonato di sodio: noto anche come idrogenocarbonato di sodio, è un composto chimico con la formula NaHCO₃. È un sale composto da ioni sodio e bicarbonato, ed è noto soprattutto per la sua capacità di neutralizzare gli acidi. Questo lo rende un ingrediente molto comune in cucina, dove viene utilizzato come agente lievitante per dolci e pane. Quando viene riscaldato o miscelato con un acido, il bicarbonato di sodio rilascia anidride carbonica, creando le bolle di gas che fanno lievitare gli impasti.
Le applicazioni del bicarbonato non si limitano alla cucina. È anche un eccellente agente pulente, grazie alla sua lieve abrasività e alla capacità di neutralizzare gli odori. Può essere utilizzato per pulire superfici, eliminare macchie e persino come deodorante naturale. Molti lo usano per pulire il frigorifero, rimuovere l’odore di sudore dai vestiti, o persino per lavarsi i denti.
Il percarbonato di sodio è un composto completamente diverso, nonostante il nome simile. Chimicamente, è formato da carbonato di sodio e perossido di idrogeno, con la formula Na₂CO₃·1.5H₂O₂. Quando viene disciolto in acqua, libera ossigeno, che lo rende un potente agente sbiancante e disinfettante. Questa proprietà lo rende particolarmente utile per sbiancare i tessuti e rimuovere le macchie più ostinate.
Il percarbonato di sodio è spesso utilizzato come alternativa ecologica ai tradizionali sbiancanti a base di cloro. È efficace nel rimuovere macchie di tè, caffè, vino rosso e molte altre sostanze organiche. Inoltre, il rilascio di ossigeno attivo aiuta a igienizzare i tessuti, eliminando batteri e muffe. È l’ideale per chi cerca un modo più sostenibile di trattare il bucato.
Un altro uso del percarbonato è nella pulizia delle superfici domestiche. Può essere utilizzato per pulire pavimenti, bagni e persino per rimuovere muffe e funghi dalle superfici. Basta sciogliere una piccola quantità in acqua calda e applicare la soluzione sulla superficie da trattare. È importante, però, ricordare che il percarbonato di sodio è più aggressivo rispetto al bicarbonato, quindi va utilizzato con cautela su superfici delicate.