Dalila Di Lazzaro il rimpianto più grande della sua vita è solo questo: lacrime a fiumi dopo questa confessione
Dalila Di Lazzaro rivela il suo più grande rimpianto in una confessione straziante, svelando un dolore che ancora la tormenta.
Dalila Di Lazzaro ha condiviso i suoi ricordi su Alain Delon durante un’intervista al Corriere, rivelando dettagli intimi della loro relazione. Aveva solo 23 anni quando incontrò per la prima volta il celebre attore, scomparso all’età di 88 anni il 18 agosto scorso. Lui, allora quarantenne, nonostante la notevole differenza d’età, fu immediatamente attratto da lei, dando inizio a una storia d’amore intensa ma destinata a interrompersi . Il loro primo incontro avverrà a Montecarlo, durante il Gran Premio di Formula 1, in un evento all’Hotel de Paris.
Dalila ricorda: “Indossavo una tutina a righe bianche e blu, ero abbronzata, biondissima, con la schiena scoperta… Mi trovai accanto all’ascensore con Alain Delon e Mireille Darc. Lei premette il pulsante, lui mi guardò e mi mandò un Bacio. Per me era un mito . Quell’incontro si concluse lì, ma il destino li riunì qualche mese dopo a Roma, durante le riprese del film Zorro : “Sperando di rivederlo, lo incontrai al bar. Ero di nuovo con delle amiche. Con estrema cortesia mi chiese in italiano: ‘Verrebbe un attimo nel mio camerino?’ Non ricordava di avermi già vista. Mentre lo richiamavano sul set, un membro della produzione mi rimproverò: ‘Volete tutte Delon…’ E improvvisamente, lui apparve e mi fece cenno di seguirlo”.
La confessione straziante di Dalila Di Lazzaro
Dalila continua raccontando un episodio significativo: ” Mi disse che ero troppo truccata, mi portò in bagno, mi lavai il viso, e lui mi asciugò dicendo: ‘Hai un volto fantastico, stai meglio così. Ti farò un film in Francia, ma devi” imparare il francese'” . Nonostante Delon le proponesse di accompagnarla a casa e la invitasse a cena, lei declinò: “Pioveva, lui abbassò il finestrino per sentire la pioggia sul viso. Mi guardava, era di una bellezza sconvolgente… Incantata e intimidita, gli inventai la scusa di un mal di gola Alain si infastidì e, per ripicca, invitò a cena le mie amiche .
Si rincontrarono poi in America, dove lui le fece recapitare un mazzo di rose e le propose un ruolo in Tre uomini da abbattere , film in cui era protagonista e produttore: ” Sul set iniziò una corte silenziosa e magnetica . Fece in modo di avere due stanze comunicanti Una sera, bussò alla mia porta mentre ero sotto la doccia, ma lo trovai già sotto le coperte, quando lo vidi, balbettai un commento sull’accappatoio e lui, infastidito, se ne andò Quella notte tornò, e sentii il suo tocco, i suoi baci… Aveva una pelle di velluto, olivastra, da far perdere la testa”.
Dalila Di Lazzaro ha definito Alain Delon un uomo “dominatore ed eccessivo”, aggiungendo: ” Le donne gli davano la caccia”. Ricordando la loro intensa passione, ha confidato: ” Era focoso. L’ultima volta che abbiamo fatto l’amore è stato dietro la sua roulotte-camerino, in piedi, come due adolescenti. Alla fine delle riprese ci scambiammo un dono: lui mi regalò un medaglione, io gli lasciai un mio ritratto “.
Concludendo, Dalila ha ammesso con rammarico: ” All’anteprima del film andai con il mio fidanzato. Alain mi disse: ‘Che te ne fai di uno così normale? Dovresti stare con me’. Con il senno di poi, ho capito che avevo torto. Dovevo restare con Alain” . Infine, ha rivelato: ” È crollato quando l’ultimo grande amore lo ha lasciato per un banchiere. Ho provato a rivederlo, ho tentato invano di contattarlo attraverso suo figlio Anthony, e ora vivo con questo rimorso”.
Veronica Iezza
Sono laureata in Sociologa, e sono iscritta all'Albo dei Giornalisti elenco Pubblicisti. Ho iniziato a scrivere dapprima per passione e poi per professione e sono stata redattrice in diverse testate sia cartacee che online. Sono da sempre affascinata dal mondo della comunicazione e ho una grande passione per i viaggi, i libri, gli animali, la buona cucina, e l'interior design. Amo scoprire le diverse culture, inseguire e ricercare la bellezza ovunque. Credo nei sorrisi e nell'energia inesauribile delle persone positive.