Paola Barale soffre di una grave malattia, anche se pochi ne sono a conoscenza, il problema condiziona non poco la sua vita.
Tutti conoscono certamente Paola Barale, nonostante abbia vissuto l’apice del suo successo in Tv negli anni ’90 e nei primi anni 2000, prendendo parte a trasmissioni importanti come “La ruota della fortuna” e “Buona domenica”. Più recentemente l’abbiamo vista al fianco di Enrico Papi a “La pupa e il secchione”, dimostrando di essere la stessa di un tempo: sul lavoro cerca di essere sempre professionale, ma non ama parlare della sua vita privata.
La showgirl, infatti, desidera che il pubblico la ami soprattutto per quello che lei fa ogni volta che è impegnata in una trasmissione, il resto può servire a poco. E’ proprio per questo che sono in pochi a essere a conoscenza di una malattia anche piuttosto grave che le è stata diagnosticata e che non rende la sua quotidianità semplice.
La grave malattia di Paola Barale: un dolore difficile da nascondere
Non sono pochi i personaggi famosi a essere restii a parlare della propria vita privata, a maggior ragione se si tratta di problemi di salute, quando lo fanno però spesso agiscono in questo modo per sensibilizzare su quanto accauto loro e provare ad aiutare chi si trova in una situazione simile, ma non ha ancora ricevuto una diagnosi.
Ne sa qualcosa Paola Barale, che tempo fa aveva rivelato di essere andata in menopausa a soli 41 anni, situazione certamente inusuale per una donna e che può generare non poco sconforto, soprattutto se si sogna ancora di avere un figlio. Questo non è stato però l’unico disturbo che ha riscontrato la showgirl, ce n’è un altro infatti che sta condizionando ancora adesso la sua quotidianità.
Si tratta della spondilolistesi, una particolare condizione fisica che si manifesta con lo spostamento di una vertebra e che può nei casi più gravi provocare dolori fortissimi, anche invalidanti. E’ stata lei stessa a parlarne a Mara Venier, ospite di “Domenica In”: ““Ho una vertebra un po’ scivolata in avanti – ha raccontato -. Io però ho deciso di non operarmi e di affrontare la cosa con la fisioterapia, perché dovrebbero mettermi una protesi”.
L’aspetto che spaventa maggiormente chi si soffre di questa malattia è proprio la possibilità di dover mettere la protesi, pensando che questa possa cambiare in maniera indelebile anche i movimenti più semplici. Si può comunque provare ad allentare i sintomi attraverso una ginnastica mirata per rafforzare i muscoli addominali ed estensori della colonna lombare, oltre all’assunzione di antinfiammatori da prendere quando il malessere è più evidente. Altrettanto utili possono essere le infiltrazioni con cortisone, ma non più di tre volte l’anno.
Non si deve inoltre dimenticare di prestare attenzione alla propria postura, specialmente se si lavora per diverse ore alla scrivania, oltre a evitare la sedentarietà completa, che può contribuire a peggiorare il quadro clinico.
