In pochi lo sanno ma la pensione ti permette di pagare meno tasse. A svelare il trucco ci ha pensato il CAF: come sarà possibile.
Sono pochi i cittadini a sapere che è possibile pagare meno tasse grazie alla pensione. Questa è una delle soluzioni che permette di ridurre le imposte. Solitamente quando si pensa alla pensione si guarda all’orizzonte, insomma qualcosa a cui pensare più in là nella vita. La realtà dei fatti però è che proprio grazie alla pensione futura si potranno pagare meno tasse nel presente, spendendo soldi per abbattere il reddito imponibile.
Un’altra soluzione è quella di spendere soldi per abbattere o il reddito imponibile o la tassazione stessa. Questa deve essere considerata solamente come il reddito futuro. Scegliere una forma di risparmio o di investimento potrebbe offrire un metodo per ottenere uno sgravio fiscale, mentre la pensione integrativa potrebbe essere utile nel futuro. Risparmiare attualmente non è semplice a causa dell’inflazione, allo stesso tempo però questa è una soluzione per pagare meno tasse ed oggi vedremo come fare.
Grazie alla pensione paghi meno tasse: sfrutta il trucco del CAF
Per ridurre l’imposta sul reddito e ottimizzare le tasse attraverso la pensione, esistono diverse strategie tra cui scegliere, ciascuna con vantaggi e considerazioni specifiche da valutare attentamente. Una delle opzioni più vantaggiose dal punto di vista fiscale è l’investimento in un fondo pensione. I premi versati annualmente sono interamente deducibili dal reddito imponibile fino a un massimo di 5.164,57 euro l’anno.
Questo significa che l’importo versato nel fondo pensione viene sottratto direttamente al reddito complessivo, riducendo l’imposta sul reddito pagata. Per comprendere meglio come funziona, prendiamo ad esempio un lavoratore con un reddito lordo annuo di 35.000 euro senza considerare alcune detrazioni, l’IRPEF dovuta su questo reddito sarebbe di circa 8.890 euro. Versando 5.000 euro in un fondo pensione, il reddito imponibile scenderebbe a 30.000 euro. Di conseguenza, l’imposta dovuta si ridurrebbe significativamente.
Questo perché il 23% sarebbe applicato ai primi 28.000 euro del reddito, pari a 6.440 euro. Mentre invece il 35% sarebbe applicato sui restanti 2.000 euro, pari a 700 euro. La tassazione totale sarebbe di 7.140 euro, con un risparmio sull’IRPEF di 1.750 euro rispetto alla situazione precedente. Questo risparmio non solo riduce l’importo delle tasse pagate, ma può anche aumentare le detrazioni fiscali disponibili offrendo quindi un vantaggio ulteriore.
A differenza dei fondi pensione, altri strumenti di risparmio come i piani di accumulo possono offrire maggiore flessibilità nell’accesso ai fondi, consentendo il riscatto parziale o totale prima del pensionamento. Allo stesso tempo questi non godono dello stesso beneficio fiscale dei fondi pensione e possono essere soggetti a tassazioni diverse, a seconda del tipo di investimento.